Racconti

L'antidoto (08.03.2020)                                                                     
L’infermiera del reparto del Maggiore gli si fece contro: “ Non si può entrare reverendo, è zona di quarantena!” “Io posso”. Gli rispose il sacerdote: “L’ho già avuto il virus e l’ho smaltito, ne ho la prova nella borsa!”. L’infermiera scorse alcuni timbri nel corposo fascio di documenti , che l’anziano presule aveva estratto dalla misera borsa; poi, anche a causa dell’abito e del collarino bianco che sporgeva dalla camicia, decise di ascoltarlo. “Senta.” Disse il religioso: “Sono qui per portare il conforto della Fede, della fiducia e della speranza nella guarigione, che io posso testimoniare.” A queste parole, non sapendo cosa rispondere, la ragazza tornò alle gravi incombenze che aveva sospeso. Il Sacerdote entrò nella camera più vicina e salutando i pazienti, parlò della sua esperienza, del suo combattimento e della sua vittoria sul Covid 19.
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La Foglia e il Corno
La bimba, nascosta sotto ad un tronco atterrato, premeva la foglia sull'orecchio superiore. L'altro posato sulla terra non filtraya quei drammatici suoni.
Come quelli del il vibrante corno, ossessionante e potente, che nelle sue intermittenti pause lasciava spazio ad urla disperate, tonfi e risucchi di ferri nelle carni. E luci, riflessi luminosi che ferivano le pupille, il giallo-rosso intenso delle case in fiamme. E cavalieri urlanti, scesi dalle cavalcature per cavalcare corpie poitrafiggerli, sempre accompagnati dall'acuto suono del corno. Una piccola mano preme la foglia, caduta nei pressi, sull'orecchio di quel corpo salvato da mimetiche logore vesti, così simili al suo patetico nascondiglio.
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Lettera al cardinale Zuppi
Anche quest'anno siamo al rinnovarsi di un awenimento. Per i credentie per i non credenti aleggia e si avverte nelle nostre comunità, anche l'atmosfera gioiosa del"rinnovarsi dei messaggi,,.
Ho usato ilplurale perchè e il primo tVlessaggio, la nascita rinnovata di un Sacro Testimone d'amore e fratellanza è noto a tutti.
Meno evidente il secondo messaggio: I'osseryazione di una particolare libertà.
ll padre.putativo di Gesù, S. Giuseppe, è un artigiano che si vede costretto a quasi caricare la moglie, alla fine della gravidanza, su un asinello e à sobbarcarsi gli imprevisti di un gravoso viaggio:
decretato dal Potere clell, epoca.
Osservo che Ie Sacre Scritture, non accennano ad un S. Giuseppe operaio costretto a chiedere al suo titolare, il permesso per recarsi al censimento.(pro "studi di settore" di equi-palestina?) E non
si accenna nemmeno ad un S. Giuseppe, piccolo o medio imprenditore, costretto per la medesima ragione, a mettere in cassa integrazione isuoi operai.
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